Indirizzo: Castello 77 - 30122 Venezia
Tel. 041 2411476
e-mail cabimbi@buonpastore.org
Destinatari
Minori fino ai 18 anni, maschi e femmine, italiani e stranieri, in situazione di disagio personale, provenienti da un contesto familiare/sociale inadeguato o assente e che possono presentare anche disagio relazionale e comportamentale.
Minori provenienti da situazioni che particolarmente abbisognano sia di un contesto territoriale e sociale connotato da un maggior grado di sicurezza, sia di strutturate opportunità ricreative e di socializzazione in un ambiente a spiccato carattere familiare.
Ammissioni e dimissioni
I minori, provenienti dai territori del Comune di Venezia o di altri comuni, sono inseriti in comunità su richiesta dei Servizi Sociali dei comuni o delle ULSS, previa valutazione dei casi da parte del Responsabile della comunità e del Direttore dell'ente gestore. Le dimissioni sono decise dai Servizi Sociali in accordo con i referenti citati e in funzione del Progetto Educativo Individualizzato del minore. Talvolta la permanenza in struttura si può prolungare nel tempo, soprattutto quando il minore proviene da contesti familiari cronicizzati e i percorsi alternativi (affido e adozione) non sono ritenuti adeguati dai Servizi per la situazione del bambino/ragazzo.
Struttura e intervento psicoeducativo
La comunità è collocata all'interno del complesso edilizio della sede delle Opere Riunite Buon Pastore nel centro storico di Venezia. E' dotata di ampi spazi comuni e di un vasto cortile interno; gode della vicinanza di tutti i servizi sanitari, scolastici, formativi e ricreativi necessari al lavoro educativo con i minori. L'ambiente comunitario e il contesto territoriale consentono ai ragazzi di crescere in un clima familiare significativo, dove possono sperimentare una normale quotidianità.
In funzione delle specifiche situazioni dei ragazzi, l'équipe, in accordo con i Servizi Sociali e a partire dal loro Progetto Quadro, delinea per ogni singolo caso un percorso educativo individualizzato, condiviso, ove possibile, anche con la famiglia di provenienza. L'intervento psicoeducativo mira ad aiutare il ragazzo ad elaborare i traumi vissuti e le difficoltà personali o familiari, che lo hanno condotto all'inserimento in comunità; creando dispositivi dentro i quali dare un senso a ogni suo comportamento, anche violento e/o trasgressivo per organizzare una risposta adeguata. La clinica applicata concorre con la cultura educativa a interpretare gli agiti dei minori e contribuisce all'organizzazione di una terapia evolutiva che faccia riconquistare loro l'identità permettendogli di riprendere l'iter di crescita interrotto. Il farsi carico dei minori da parte dell'équipe educativa costituisce per gli stessi un indispensabile supporto che consente loro di sostenere i processi della propria soggettivazione. Ogni ospite viene indirizzato verso le attività proprie dell'età, sia relative all'assolvimento dell'obbligo scolastico e formativo, sia ricreative, sportive e di socializzazione, in quanto compito della comunità è garantire ai minori la possibilità di progettare un futuro prima negato.
Équipe Educativa
L'équipe comprende pedagogisti, psicologi, educatori e addetti all'assistenza. Competenze specifiche di psicologia transculturale indirizzano il lavoro con soggetti stranieri o di seconda generazione. Sono programmati incontri di supervisione e formazione con cadenza regolare che prevedono approfondimenti teorici su tematiche d'interesse e analisi di casi. E' programmata la formazione del personale anche attraverso la partecipazione a convegni/seminari o percorsi formativi esterni.